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L’unico tratto di necropoli attualmente visitabile ad
Aquileia è costituito da cinque recinti funerari, che si disponevano su una
strada secondaria in uscita dalla città. Di dimensioni variabili in lunghezza
ma di eguale profondità, essi appartenevano ad altrettante famiglie aquileiesi
(Stazia, anonima, Giulia, Trebia, Cestia). Sulla base dei monumenti ancor oggi
visibili e delle tombe che vi sono state scavate (1940-1941), i recinti vennero
utilizzati a partire dal I secolo d.C. Nel caso della quarta area funeraria,
l’uso si protrasse almeno fino al IV-V secolo, come testimoniano svariati
sarcofagi tardoantichi, taluni collocati su pilastrini in mattoni per rendere
l’idea della quota originaria di ritrovamento. [FONDAZIONE AQUILEIA]