Volunteering and Benefits for Youth Employment/ Volontariato e benefici per l'occupazione giovanile
Di Risto Karajkov (Balkan Children and Youth Foundation)
Abstract:
Tentando di concentrarsi principalmente sui benefici pratici che il volontariato può offrire ai giovani, in un aspetto particolarmente importante della vita, questo paper non approfondisce l'enorme complessità dei processi di transizione al lavoro. L...
Tentando di concentrarsi principalmente sui benefici pratici che il volontariato può offrire ai giovani, in un aspetto particolarmente importante della vita, questo paper non approfondisce l'enorme complessità dei processi di transizione al lavoro. Le variazioni nel loro corso possono essere molte e influenzate da una miriade di fattori. Le differenze di status sociale, istruzione, residenza, identità culturale influenzano fortemente l'atteggiamento verso il volontariato. Tuttavia, qualunque sia il contesto, il volontariato sembra essere adattabile e in grado di fornire benefici. È sempre più importante quale via per combattere la disoccupazione giovanile. Le possibilità che offre sono numerose: può essere modellato, personalizzato, adattato alle esigenze individuali (es. di tempo e spazio); può essere più o meno strutturato e formalizzato; può riguardare sia uno stato d'animo o una cultura, sia un miglioramento tecnico; può servire come strumento per esplorare le preferenze, acquisire esperienza e rafforzare l'autostima; può essere un'interfaccia efficace per combinare gli sforzi della comunità a vantaggio reciproco; può aprire confini, anche nel senso letterale della parola; è uno strumento potente per migliorare il controllo individuale sulla propria vita. E sempre più giovani lo praticano.
Fonte: https://gr-eat.eu/wp-content/uploads/2016/06/Karajkov.pdf
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“Youth, Volunteering, and Employment”. Beginning the Dialogue to Seek Solutions through Volunteering to the Global Crisis of Youth Unemployment/
Di IAVE (International Association for Volunteer Effort)
Abstract:
Nel suo ruolo di leader globale per il volontariato, IAVE sostiene da tempo che il volontariato possa consentire a tutti di condurre una vita migliore mentre affrontano i problemi globali e della comunità, e sostiene anche l'inclusione di una "voce g...
Nel suo ruolo di leader globale per il volontariato, IAVE sostiene da tempo che il volontariato possa consentire a tutti di condurre una vita migliore mentre affrontano i problemi globali e della comunità, e sostiene anche l'inclusione di una "voce giovanile" nel plasmare il presente e il futuro del volontariato. Attraverso il suo Global Corporate Volunteer Council e il suo sviluppo delle conoscenze sul volontariato aziendale, ha costruito solide relazioni con molte importanti aziende globali. Nel pianificare la 22a Conferenza mondiale dei volontari, ha riconosciuto l'opportunità di riunire le fila in uno sforzo organizzato per stimolare il dialogo sull'interfaccia del volontariato e la sfida della disoccupazione giovanile. Ha iniziato con la ricerca di base, attraverso la revisione della letteratura e le interviste, per ottenere una maggiore comprensione delle realtà della disoccupazione giovanile, dell'impatto della disoccupazione sui giovani e del ruolo del volontariato. Ha inoltre esaminato esempi di come le aziende investono nella ricerca di soluzioni per l'occupazione giovanile: molte di esse coinvolgono i propri dipendenti come volontari. Infine, ha convocato sessioni speciali di dialogo alla Conferenza mondiale dei volontari a Londra 2012 e organizzato una sessione plenaria e diversi forum e workshop sull'argomento. Il lavoro svolto finora, incluso questo report, è un primo passo per IAVE su questo tema. L’intento è quello di stimolare un ulteriore dialogo. Attraverso l’iniziativa emergente Global Youth Volunteers, prevede di stringere partnership per dimostrare ai giovani e ai datori di lavoro il potere del volontariato per affrontare la sfida globale della disoccupazione giovanile.
Fonte: https://www.volunteeringqld.org.au/docs/IAVE_Youth_Volunteering_Employment_Report.pdf
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THE COUNCIL OF EUROPE YOUTH WORK PORTFOLIO. An online tool for quality development of youth work in Europe based on self assessment of youth workers’ competences/ PORTFOLIO DEL LAVORO GIOVANILE DEL CONSIGLIO D'EUROPA. Uno strumento online per sviluppare le qualità del lavoro giovanile in Europa sulla base dell’autovalutazione delle competenze dei operatori giovanili
Di Consiglio d’Europa, Dipartimento della Gioventù
Abstract:
Il Portfolio del lavoro giovanile del Consiglio d'Europa è uno strumento online che aiuta operatori, leader e organizzazioni giovanili di tutta Europa a comprendere le loro competenze sul lavoro giovanile e a svilupparle in modo più efficace. Gli ani...
Il Portfolio del lavoro giovanile del Consiglio d'Europa è uno strumento online che aiuta operatori, leader e organizzazioni giovanili di tutta Europa a comprendere le loro competenze sul lavoro giovanile e a svilupparle in modo più efficace. Gli animatori e i leader giovanili possono utilizzare questo strumento nelle loro attività pratiche per identificare, valutare e registrare le loro competenze e per fissare ulteriori obiettivi di apprendimento e sviluppo. Lo strumento può essere utilizzato anche da formatori, responsabili del lavoro giovanile ed esperti di politiche giovanili, e in generale da tutti coloro che sono interessati al tema dello sviluppo della qualità e al riconoscimento del lavoro giovanile. Il Portfolio si basa sugli approcci del Consiglio d'Europa nel settore del lavoro e della politica giovanili. Supporta gli operatori i leader giovanili nella riflessione e nel miglioramento delle loro pratiche di lavoro giovanile e nella promozione della cittadinanza democratica, dell'educazione ai diritti umani e dei valori con i giovani. Il Portfolio è una parte importante della missione del settore giovanile del Consiglio d'Europa nel promuovere il riconoscimento del lavoro giovanile e dell'educazione non formale come dimensioni chiave delle politiche giovanili quali modi specifici per sostenere i giovani nel loro percorso verso l'autonomia e partecipazione a tutte le sfere della società. Altre misure per il riconoscimento del lavoro giovanile includono la preparazione di una Carta del lavoro giovanile e lo sviluppo di criteri di qualità per il lavoro giovanile.
Fonte: https://rm.coe.int/council-of-europe-youth-work-portfolio/16809eaa04
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Youth work, Volunteering, Recognition and Employability. Defining and recognizing competences/ Lavoro giovanile, volontariato, riconoscimento e occupabilità. Definizione e riconoscimento delle competenze
Di Lunaria
Abstract:
Questo documento esamina quali tipi di competenze emergono dalla partecipazione al servizio volontario internazionale e analizza il modo in cui sono attualmente riconosciute e convalidate nei Paesi che prendono parte al progetto "I'VE". Il documento ...
Questo documento esamina quali tipi di competenze emergono dalla partecipazione al servizio volontario internazionale e analizza il modo in cui sono attualmente riconosciute e convalidate nei Paesi che prendono parte al progetto "I'VE". Il documento inizia con approfondimenti teorici sul concetto di competenze e sul riconoscimento dell'apprendimento precedente nell'istruzione non formale. La seconda parte è un'analisi delle pratiche correnti in Europa e nel resto del mondo.
Fonte: https://www.csvnet.it/phocadownload/progetticsvnet/IVE-Desk-Research-Report-Output-1.pdf
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Briefing note theme 6. European Youth Work Convention 2015 Background paper for Theme 6/ Nota informativa tema 6. Convenzione europea sul lavoro giovanile 2015 Documento preparatorio per il tema 6
Di Sladjana Petkovic e Manfred Zentner
Abstract:
Lo scopo di questo documento è fornire spunti di riflessione sui “sistemi di istruzione e formazione” e sui relativi standard di qualità e percorsi nel lavoro giovanile nel contesto dell'EYWC (European Youth Work Convention) 2015, tenendo presente ch...
Lo scopo di questo documento è fornire spunti di riflessione sui “sistemi di istruzione e formazione” e sui relativi standard di qualità e percorsi nel lavoro giovanile nel contesto dell'EYWC (European Youth Work Convention) 2015, tenendo presente che la sfida principale per la prospettiva europea è accettare il fatto che non esiste una definizione comune di lavoro giovanile e che il lavoro giovanile non è riconosciuto come professione in tutti i Paesi. Tuttavia, la letteratura sottolinea il fatto che "la forza del lavoro giovanile sta nel suo approccio educativo specifico legato alla filosofia pragmatica, alla pedagogia riflessiva e al costruttivismo che sottolinea l'importanza dell'apprendimento non formale" (Siurala 2014: 13). Al centro di questo approccio c'è “l'intimo legame tra il discente e il contesto sociale, così come il processo attraverso il quale questa interazione diventa un'attività pedagogica consapevole”. È inevitabile tuttavia concludere che la chiarezza dei quadri pedagogici e teorici, nonché i concetti di giovani e lavoro giovanile, influenzano fortemente la coerenza e la progettazione dei programmi di istruzione e formazione per gli operatori giovanili in tutta Europa.
Fonte: https://pjp-eu.coe.int/documents/42128013/47262187/EYWC_Briefing_Note_theme6.pdf/7dc3ffa5-39a1-491a-b48b-477418c32fc8
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An evaluation study of youth participation in youth work: a case study in Southern Italy / Uno studio di valutazione della partecipazione dei giovani al lavoro giovanile: un case study in Italia meridionale
By Daniele Morciano, Anna Fausta Scardigno, Amelia Manuti, Serafina Pastore
Abstract:
In this paper an evaluation study of a public programme that financed a regional network of 157 youth centres in the South of Italy was presented. A theory-based evaluation model was adopted to explore the causal links between different kind of parti...
In this paper an evaluation study of a public programme that financed a regional network of 157 youth centres in the South of Italy was presented. A theory-based evaluation model was adopted to explore the causal links between different kind of participation experiences. Evaluation questions focused on three main issues: the empowerment perception of the team during the management of the centres; the empowering effect of participation in the organization of the youth centre; and the decision making abilities of the young people involved. After an exploratory study, an on-line structured questionnaire has been administered to all the centres. New youth centres appear as striving to become sustainable enterprises. However, there is a common difficulty to integrate day to day management and sustainability strategies. This difficulty is lower when project leaders participated in the design of the centres together with other young people. Thus, results confirmed that participation in the design was an empowering experience. However, this study warns against some unwanted effects of the participation. For instance, participation processes was a form of decorative consultation for half of the cases. Therefore, empirical evidence suggests further research to focus on the creation of stable participation structures inside the centres to avoid the risk of participation processes without a real effect on decisions.
In questo articolo è stato presentato uno studio di valutazione di un programma pubblico che ha finanziato una rete regionale di 157 centri giovanili nel sud Italia. È stato adottato un modello di valutazione teorico per esplorare i legami causali tra i diversi tipi di esperienze di partecipazione. Le domande di valutazione si sono concentrate su tre temi principali: la percezione di responsabilizzazione del team durante la gestione dei centri; l'effetto potenziante della partecipazione all'organizzazione del centro giovanile; e le capacità decisionali dei giovani coinvolti. Dopo uno studio esplorativo, a tutti i centri è stato somministrato un questionario strutturato online. I nuovi centri giovanili sembrano impegnarsi a diventare imprese sostenibili. Tuttavia, esiste una difficoltà comune ad integrare la gestione quotidiana e le strategie di sostenibilità. Questa difficoltà è minore quando i leader del progetto hanno partecipato alla progettazione dei centri insieme ad altri giovani. Pertanto, i risultati hanno confermato che la partecipazione al progetto è stata un'esperienza di potenziamento. Tuttavia, questo studio mette in guardia nei confronti di alcuni effetti indesiderati della partecipazione. Ad esempio, per metà dei casi i processi di partecipazione sono stati una forma di consultazione “decorativa”. Pertanto, l'evidenza empirica suggerisce ulteriori ricerche per concentrarsi sulla creazione di strutture di partecipazione stabili all'interno dei centri per evitare il rischio di processi di partecipazione senza un reale effetto sulle decisioni.
Fonte: https://www.academia.edu/25044220/An_evaluation_study_of_youth_participation_in_youth_work_a_case_study_in_Southern_Italy
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The social construction of youth and the triangle between youth research, youth policy and youth work in Europe / La costruzione sociale della gioventù e il triangolo tra ricerca giovanile, politica giovanile e lavoro giovanile in Europa
By Lynne Chisholm, Siyka Kovacheva, Maurizio Merico
Di Lynne Chisholm, Siyka Kovacheva, Maurizio Merico
Abstract:
This Reader is intended as the first of a series of publications reflecting upon the rapidly changing world of young people in Europe and seeking to contextualise and understand those changes. It is designed to serve as a starting point of reflection...
This Reader is intended as the first of a series of publications reflecting upon the rapidly changing world of young people in Europe and seeking to contextualise and understand those changes. It is designed to serve as a starting point of reflection for the prospective students in the M.A. European Youth Studies (M.A. EYS) as an interdisciplinary postgraduate course, as well as for youth researchers, policy makers, practitioners and all those interested in youth studies. Its primary objective is to create the ground for the conception of European youth studies as an emerging Europe-wide integrated field of youth research, youth policy and youth work. These three vantage points, as distinctive arenas for professional thought and action, constitute the corners of what has been described as a ‘triangle’ that references a policy/practice/research dialogue in which the whole would be substantially greater than its parts, each area of expertise benefiting from bringing its discourse into closer collaboration with the other two.
Questo volume è inteso come la prima di una serie di pubblicazioni che riflettono sul mondo in rapida evoluzione dei giovani in Europa e cercano di contestualizzare e comprendere tali cambiamenti. È concepito per servire da punto di partenza della riflessione per i futuri studenti del M.A. European Youth Studies (M.A. EYS) come corso interdisciplinare post-laurea, nonché per ricercatori giovanili, policy makers, professionisti e tutti coloro che sono interessati agli studi sui giovani. Il suo obiettivo primario è quello di creare il terreno per la concezione degli studi europei sui giovani come un campo integrato di ricerca giovanile, politica giovanile e lavoro giovanile emergente a livello europeo. Questi tre punti di vista, come arene distintive per il pensiero e l'azione professionale, costituiscono gli angoli di quello che è stato descritto come un "triangolo" che fa riferimento a un dialogo tra politica/prassi/ricerca in cui il tutto sarebbe sostanzialmente maggiore della somma delle parti, poiché ogni area di competenza trae vantaggio dal portare il suo discorso in una più stretta collaborazione con le altre due.
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Fonte: http://www.youthstudies.eu/files/maeysreader.pdf