Il presente VDossier tratta i seguenti temi: emergenza sbarchi e missione del non profit; i profughi in Italia e le richieste d’asilo quintuplicate; immigrazione a scuola; Ius soli, 800 mila potenziali beneficiari, l’80% dei minori stranieri; Bruxell...

Il presente VDossier tratta i seguenti temi: emergenza sbarchi e missione del non profit; i profughi in Italia e le richieste d’asilo quintuplicate; immigrazione a scuola; Ius soli, 800 mila potenziali beneficiari, l’80% dei minori stranieri; Bruxelles trova necessarie politiche strutturali per superare il caos rifugiati e riscrivere le regole d’asilo; inclusione mediante l’apertura di case e parrocchie; solidarietà e impegno civico, volontariato come esercizio di cittadinanza; criminali stranieri, processo all’informazione come fabbrica di pregiudizi; l’intolleranza viaggia in Rete; città come mosaico di culture, etnie e religioni; giovani, immigrati e impegnati, nuovi attivisti nelle nostre comunità; l’inclusione domestica, l’esempio della Germania; Riace, modello di integrazione; Roma, tour per “diventare” cittadini; Modello Fano: oasi per curare le donne africane; dall’Africa a Bergamo, la fuga di Ousmane, oggi volontario in oratorio; la sfida di Balon Mundial, la coppa del mondo che fa vincere l’integrazione; Mappamondo Milano: un abitante su 5 è straniero, culture della metropoli raccontate in un museo. 



  Fonte: https://www.csvlombardia.it/milano/milano-per-approfondire/rivista-vdossier/archivio-vdossier/

Questo articolo presenta le statistiche (dati 2018) sull'inclusione sociale dei giovani (di età compresa tra 16 e 29 anni) nell'Unione Europea (UE), nonché in diversi Paesi EFTA e candidati. L'analisi si concentra su un indicatore riguardante le pers...

Questo articolo presenta le statistiche (dati 2018) sull'inclusione sociale dei giovani (di età compresa tra 16 e 29 anni) nell'Unione Europea (UE), nonché in diversi Paesi EFTA e candidati. L'analisi si concentra su un indicatore riguardante le persone a rischio di povertà o esclusione sociale e le sue sotto-componenti: il tasso di rischio di povertà, il tasso di grave deprivazione materiale e la quota di famiglie con intensità di lavoro molto bassa. Fornisce inoltre informazioni che distinguono se i giovani vivono o meno con i genitori. Vengono inoltre presentati confronti per gruppi di età e sesso.


Fonte: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/pdfscache/39792.pdf

I giovani con disabilità o problemi di salute incontrano particolari difficoltà nell'accedere al lavoro. La politica di inclusione attiva è vista come lo strumento politico più appropriato per combattere l'esclusione di questi giovani dal mercato del...

I giovani con disabilità o problemi di salute incontrano particolari difficoltà nell'accedere al lavoro. La politica di inclusione attiva è vista come lo strumento politico più appropriato per combattere l'esclusione di questi giovani dal mercato del lavoro. Questo studio esamina l'attuazione della politica di inclusione attiva a livello nazionale in 11 Stati membri dell'UE. Lo studio esamina la politica in questi paesi e raccoglie informazioni da 44 casi di studio di buone pratiche tra fornitori di servizi diversi e innovativi. Lo studio conclude che la politica e la pratica devono concentrarsi maggiormente su questi giovani, imparare dalle prove disponibili e adottare un approccio più unito all'erogazione dei servizi.



Fonte: https://www.eurofound.europa.eu/sites/default/files/ef_publication/field_ef_document/ef1226en_0.pdf

Il toolkit è una panoramica di metodi, interventi e progetti per docenti, dirigenti scolastici e personale amministrativo, decisori politici, genitori e altri soggetti interessati ad una risorsa pratica, utile ai fini dell’elaborazione di politiche e...

Il toolkit è una panoramica di metodi, interventi e progetti per docenti, dirigenti scolastici e personale amministrativo, decisori politici, genitori e altri soggetti interessati ad una risorsa pratica, utile ai fini dell’elaborazione di politiche efficaci di contrasto al bullismo. La struttura del toolkit si basa sulle opinioni e sulle esigenze dei soggetti che compongono la galassia educativa nel tentativo di fornire alla comunità scolastica delle risorse pratiche che consentano di creare delle politiche di contrasto al bullismo efficaci. Il toolkit presenta una divisione tematica in base alla forma di violenza che la scuola si propone di affrontare: bullismo generico, cyber-bullismo, bullismo e tematiche di genere, varie forme di bullismo. Ciascuna sezione contiene informazioni sui diversi aspetti dell’intervento come la fascia d’età a cui si rivolge, il contesto in cui può essere utilizzato al meglio, il modo in cui può essere adottato e i risultati attesi per quanto attiene a conoscenze, atteggiamenti, competenze e comportamenti acquisiti.
La maggior parte degli interventi non è del tutto inedita, tuttavia il contesto e le linee guida offerti li rendono originali. Inoltre, a differenza degli altri toolkit di solito incentrati sugli interventi educativi, qui si insiste sulla dimensione pedagogico-sociale dell’iniziativa. Fra questi, non a caso, vi sono interventi atti a creare delle procedure che incoraggino l’adozione di comportamenti pro-sociali all’interno di un gruppo. In generale, il toolkit è uno strumento utile per compiere delle scelte, non un manuale sull’applicazione degli interventi.



Fonte: https://cesie.org/media/ABC_IO4_Toolkit_Interventions_IT.pdf

“Game for Euromed” (GEM) è un progetto che mira a promuovere l'educazione alla cittadinanza interculturale attraverso il gioco, coinvolgendo organizzazioni di entrambe le sponde del Mediterraneo: Italia, Francia, Palestina ed Egitto. Lo strumento pri...

“Game for Euromed” (GEM) è un progetto che mira a promuovere l'educazione alla cittadinanza interculturale attraverso il gioco, coinvolgendo organizzazioni di entrambe le sponde del Mediterraneo: Italia, Francia, Palestina ed Egitto. Lo strumento principale sviluppato nel quadro del progetto sarà un gioco da tavolo da utilizzare con i giovani, in modo da promuovere la tolleranza e la comprensione reciproca delle diverse tradizioni e culture. Il nostro obiettivo è creare un ambiente informale e divertente che aiuti i giovani a diventare cittadini euro-mediterranei e incoraggiare il dialogo reciproco e la consapevolezza culturale. Al fine di definire il quadro pedagogico del gioco da tavolo GEM, è stato considerato di grande importanza esplorare le buone pratiche esistenti in tutti i Paesi partner, che promuovono l'uso dei giochi come strumento interculturale.




Fonte: https://cesie.org/media/GEM_catalogue-of-good-practices-using-games-as-intercultural-tools.pdf

La presente risorsa educativa aperta è il principale risultato del progetto europeo “Planting Cities” (Erasmus +, KA2). La piattaforma online è il risultato pratico delle attività progettuali condotte dai diversi partecipanti coinvolti nel 2015-2016:...

La presente risorsa educativa aperta è il principale risultato del progetto europeo “Planting Cities” (Erasmus +, KA2). La piattaforma online è il risultato pratico delle attività progettuali condotte dai diversi partecipanti coinvolti nel 2015-2016: organizzazioni che lavorano nel campo dei giovani, operatori giovanili, giovani e comunità locali dei Paesi partner del progetto (Italia, Slovenia, Nepal, India e Cina). È rivolto a chiunque voglia utilizzare orticultura ed attività di mobilità come strumenti educativi in grado di coinvolgere ed includere la propria comunità.



Fonte: https://plantingcities.eu/wp-content/uploads/oer-place.pdf

Il corso di formazione di DICE (Diversity Inclusion Citizenship Empowerment) è stato ideato al fine di migliorare, consolidare e rendere più efficace il lavoro dei professionisti che si occupano dei migranti. L’obiettivo è quello di fornire loro dei ...

Il corso di formazione di DICE (Diversity Inclusion Citizenship Empowerment) è stato ideato al fine di migliorare, consolidare e rendere più efficace il lavoro dei professionisti che si occupano dei migranti. L’obiettivo è quello di fornire loro dei metodi, degli strumenti e delle pratiche innovative e aiutarli ad acquisire delle competenze che facilitino l’inserimento dei migranti nelle comunità ospitanti. Il corso migliorerà la qualità del supporto offerto ai professionisti insegnando loro a gestire la diversità, potenziali malintesi o incidenti critici. Tale formazione, inoltre, farà sì che i professionisti evitino di sviluppare i sintomi tipici dello stress cronico da lavoro o altri disagi emotivi. Il corso si articola in quattro moduli che affrontano i quattro temi principali di DICE: Diversità, Inclusione, Cittadinanza ed Empowerment. Poiché è difficile operare una chiara distinzione fra questi temi, le organizzazioni partner hanno deciso di adottare un taglio interdisciplinare dedicando i quattro moduli del corso ai seguenti argomenti: Sensibilità culturale; Lotta alle discriminazioni; Misure di intervento; Sostegno al processo di acquisizione delle competenze. Ciascuno di questi moduli è composto da una parte teorica e una pratica, è accompagnato da esercizi da svolgere con i migranti e da attività di riflessione volte ad analizzare tutte le dimensioni delle competenze, offrendo così ai professionisti la possibilità di acquisire conoscenze e sviluppare capacità pratiche e atteggiamenti positivi.


Fonte: https://cesie.org/media/DICE_Training-Manual_EN.pdf